Esalazioni di idrocarburi: la lettera di Astolfi al Ministero dell’Ambiente e all’ISPRA “esala” solo propaganda. Perché Astolfi è stato silente il 28, 29, 30 e 31 agosto se ha visto che le indagini e le verifiche non lo soddisfacevano? Un Assessore all’Ambiente non si sconcerta, si attiva e impone la sua presenza per tutelare i cittadini che amministra.

Scritto il 4 Settembre 2016 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Salute e sicurezza

senza-ric-sindaco.jpgL’Assessore Astolfi sa perfettamente che il Ministero dell’Ambiente e l’ISPRA non invieranno nessuno da Roma per assumere informazioni sulle esalazioni diffusesi domenica 28 agosto. Per eventi come quello del 28 agosto scorso il Ministero e l’ISPRA attendono le dettagliate relazioni degli Enti e delle Autorità locali che sono intervenute.

sconcertato.jpgTra quegli Enti dovrebbe esserci anche l’Amministrazione comunale di Falconara M. di cui è Assessore all’Ambiente. L’Assessore Astolfi è coadiuvato da competenti Ingegneri che conoscono le criticità ambientali che possono derivare dall’attività della raffinazione e della movimentazione del petrolio e dei suoi prodotti dato che hanno partecipato alle conferenze ministeriali per la concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale agli impianti dell’API.

Dunque, piuttosto che esprimere sconcerto per “come si stavano svolgendo le fasi di verifica e indagine post evento” doveva intervenire attivando i suoi Ingegneri a fianco dell’ARPA Marche, doveva incalzare il suo “collega” alla Sicurezza – Sindaco Brandoni – affinché inviasse immediatamente la Polizia Municipale a reperire copia dei registri delle movimentazioni dei prodotti all’esterno e all’interno della raffineria API.

Sono quelli i documenti che servono al Ministero dell’Ambiente e all’ISPRA e se qualcuno che ne ha competenza – come anche un Assessore all’Ambiente! – non glieli manda, quali valutazioni si pretendono da Roma?

Visto che il suo sconcerto è stato generato da come si stavano svolgendo le indagini, è evidente che l’Assessore Astolfi aveva in mente altre modalità di indagine: perché è stato in silenzio il 28, 29, 30 e 31 agosto e poi ha fatto la mossa meno utile di scrivere al Ministero dell’Ambiente e all’ISPRA?

Facile scaricare ogni responsabilità sugli altri Enti ed Agenzie sollecitandoli al “controllo ambientale e alla tutela della salute“, ma il territorio ed i cittadini coinvolti sono quelli di Falconara Marittima dove Astolfi è l’Assessore all’Ambiente.

Chi altri dovrebbe controllare l’ambiente e tutelare la salute se non lui ed il Sindaco Brandoni?

Staff comunicazione liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune

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