NO ALL’AUMENTO DEL COSTO DELLE MENSE SCOLASTICHE!!! In tempi di ristrettezze economiche i tagli non vanno fatti sulla scuola, i servizi educativi e i servizi sociali!

senza-ric-sindaco.jpgLa Giunta Comunale con delibere n. 300 del 06.08.2013 e n. 177 del 06.05.2014 ha aumentato le tariffe giornaliere da 1,00 € a 1,20 € per la sola colazione obbligatoria e da 4,50 € a 5,20 € per colazione e pranzo della scuola dell’infanzia e da 5,15 € a 5,80 € per il pranzo delle scuole primarie e secondarie.

mafalda121.jpgLe date delle delibere ferragosto 2013 e maggio 2014 (ad un mese dalla fine  della scuola) mettono in evidenza la voluta carenza di comunicazione e informazione delle famiglie che, casualmente, hanno saputo degli aumenti e che ora chiedono a gran voce spiegazione e, soprattutto, dove saranno spese le somme che l’Amministrazione comunale carica sulle tasche delle famiglie.

Perché Sindaco e Giunta fanno tutto di nascosto e non ci mettono la faccia?

I genitori, oltre a raccogliere le firme per una petizione  contro  l’aumento, chiedono giustamente al Sindaco un assemblea pubblica a fine giugno!

Circa l’aumento delle mense scolastiche  nessun passaggio è stato fatto né in Commissione consiliare né in Consiglio comunale!

Personalmente ho appreso degli aumenti dalla Stampa e dai social network. In data 26.04.2014, come Consigliere comunale delle Liste civiche FBC e CIC, ho inviato al Sindaco l’ interrogazione sull’aumento delle mense scolastiche per il Consiglio comunale. Nel mese di maggio 2014 ci sono stati 3 Consigli comunali: il 7 maggio, il 21 maggio e il 29 maggio, MA – nonostante i miei solleciti – L’INTERROGAZIONE NON È STATA INSERITA ALL’ORDINE DEL GIORNO IN NESSUNA DELLE 3 SEDUTE. Nel consiglio del 21 maggio nella discussione sull’approvazione del regolamento e delle aliquote della TASI ho posto di nuovo la questione, senza ricevere nessun cenno di risposta anche se la Giunta  aveva già approvato le nuove tariffe della refezione scolastica.
Ribadiamo con forza che, in tempi di ristrettezze economiche, i tagli non vanno fatti sulla scuola, i servizi educativi e i servizi sociali.

Chiediamo che entrambi gli Atti di Giunta vengano ritirati e le tariffe giornaliere restino quelle dell’anno scolastico 2013/2014.

Riccardo Borini consigliere comunale liste civiche FBC e CIC

Il testo dell’interrogazione

Al Signor Sindaco
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Falconara M.
Oggetto: interrogazione urgente con risposta scritta e orale su aumenti mense scolastiche e trasporto scolastico A.S. 2014-15.

Considerate le proteste dei genitori sui social network circa l’aumento consistente delle mense scolastiche a partire dal prossimo anno scolastico 2014-15
visti gli articoli sulla stampa del 24.04.2014 in cui il sindaco conferma tali aumenti
SI CHIEDE AL SINDACO
1. Perché tale argomento non è stato mai affrontato nell’apposita commissione consiliare.
2. Quale sia la causa dell’aumento visto che la gestione è sempre la stessa.
3. A quanto ammonta l’aumento per ogni singolo pasto o colazione rispetto alla tipologia delle scuole (infanzia, primaria e secondaria).
4. Quale sarà l’aumento del costo mensile per ogni alunno rispetto alla tipologia delle scuole (infanzia, primaria e secondaria).
5. Quale è l’importo complessivo annuale che il comune non metterà a bilancio e caricherà sulle tasche delle famiglie falconaresi.
6. Si applicherà l’ISEE per la compartecipazione dei cittadini al costo delle mense? Se no perché?
7. Sono previsti aumenti anche per il trasporto scolastico? Se si, quale sarà l’importo medio mensile per l’anno scolastico 2014-15 e quale è l’aumento medio mensile rispetto all’anno precedente.

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Dopo l’aumento delle mense scolastiche, altra stangata in arrivo per i cittadini. TASI IL COMUNE APPLICA L’ALIQUOTA MASSIMA senza tenere conto della composizione delle famiglie! Una città non si amministra come un condominio!!

senza-ric-sindaco.jpg  Su IMU e TASI – tasse che riguardano la casa – il Comune di Falconara Marittima fa il gioco delle tre carte!!

tasi.jpgLa Giunta Brandoni ha scelto di applicare l’aliquota massima possibile della TASI, il 2,5 per mille invece dell’1 per mille! Inoltre l’Amministrazione comunale ha scelto di non applicare detrazioni o differenziare l’importo della tassa in ragione della situazione reddituale della famiglia anagrafica del soggetto passivo e dell’ammontare della rendita, ivi compresa la possibilità di limitare il riconoscimento della detrazione a determinate categorie di contribuenti! La conseguenza della peggiore applicazione della Legge 147/2013 da parte del Comune, è che pagheranno di più le famiglie con figli e casa piccola mentre pagheranno meno i proprietari di case con alta rendita e nuclei familiari senza figli.

Facciamo alcuni esempi confrontandoli con la precedente IMU:

1)      una coppia proprietaria di un’abitazione la cui rendita castale è di 450 euro, con due figli a carico, se nel 2012 con l’IMU pagava circa 100 euro, nel 2014 sarà costretta a sborsare circa 190 euro … tributo raddoppiato!

2)      Una coppia proprietaria di un’abitazione la cui rendita catastale è di 450 euro, con tre figli a carico, se nel 2012 con l’IMU pagava circa 50 euro, nel 2014 sarà costretta a sborsare circa 190 euro … tributo triplicato!

3)      Facendo un conto approssimativo, un proprietario con casa di 2000 euro di rendita catastale e senza figli a carico, con l’IMU pagava circa 850 euro, ora con la TASI pagherà 500 euro … risparmio di 300 euro!

Quindi le famiglie meno abbienti pagano 2 volte: aumento delle tasse dirette e diminuzione dei servizi a causa dei minori introiti del Comune!

Pertanto denunciamo lo squallido “gioco delle tre carte” della Giunta comunale e dei Consiglieri di maggioranza quando dichiarano di aver dimezzato l’aliquota rispetto alla “vecchia” IMU sulla prima casa (passando dal 5,3 al 2,5 per mille).

L’Amministrazione comunale

Ø      Rinunciando a stabilire una gradualità nell’applicazione dell’imposta (dall’1 al 2,5 per mille)

Ø      non applicando le detrazioni (figli a carico)

Ø      applicando linearmente il 2,5 x mille, indistintamente su tutti, senza alcuna considerazione dei nuclei in difficoltà economica così come delle famiglie numerose,

sta tassando in maniera ingiusta e iniqua la maggioranza dei falconaresi!

Le liste civiche FBC/CiC interverranno su questa grave situazione, almeno per far inserire le detrazioni che dipendono dalla volontà politica dell’Amministrazione comunale!

Riccardo Borini – Consigliere comunale Liste civiche Falconara Bene Comune & Cittadini in Comune

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POLITICHE E SERVIZI PER DISABILI E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI A FALCONARA M.: I DIRITTI DELLE PERSONE PIU’ DEBOLI NON POSSONO PIU’ ASPETTARE!

senza-ric-sindaco.jpgCONFERENZA STAMPA 31.05.2014

Nell’incontro di MARTEDI’ 27 MAGGIO il consigliere FBC e CIC RICCARDO BORINI, dopo un serio approfondimento degli atti e dopo un sopralluogo nei servizi, ha evidenziato le seguenti criticità sulle politiche e i servizi per i disabili e gli anziani non autosufficienti a Falconara:

1.       Mancanza di una costante partecipazione degli utenti e delle loro famiglie, degli operatori dei servizi e di tutti i portatori di interesse per una programmazione e verifica dei servizi: non siamo a conoscenza degli incontri fatti con i familiari degli utenti; non sono stati convocati da giugno 2013 i tavoli disabilità e anziani dell’Ambito Territoriale Sociale; la Commissione consiliare 6^ si è riunita 4 volte in un anno e  non ha mai trattato il tema della non autosufficienza. Perché non si favorisce la partecipazione degli utenti e dei cittadini?

2.       Carenze nella rendicontazione della spesa dei servizi alla Regione. Per tale motivo nel 2013 sono arrivate meno risorse all’Ambito e al Comune di Falconara che ha provocato il taglio dei servizi (servizio di inserimento lavorativo SIL di Ambito) o addirittura la sospensione temporanea dei servizi (SIL  e progetto Sollievo per la salute mentale).

3.       Regolamenti dei servizi non adeguati alla normativa vigente approvati dal Consiglio Comunale nel 1995 (sindaco Oreficini) Normativa – metodologia – procedure nel settore dei servizi sociali e socio sanitari. Senza scendere nei dettagli, si evidenzia che nel frattempo è uscita tantissima normativa nazionale e regionale a cui i regolamenti comunali devono obbligatoriamente fare riferimento. Come mai i regolamenti non sono stati più aggiornati?

4.       Mancanza di ingenti finanziamenti sanitari dall’ASUR (dovuti per legge nazionale) che porterebbero più risorse per i servizi per la non  autosufficienza e libererebbero risorse importanti per i servizi sociali. Ci riferiamo in particolare al Centro diurno per disabili. Come mai l’ASUR a Falconara non mette un co-finanziamento del  centro diurno come avviene in altri territori (Pesaro, Ancona, Jesi, ecc)? Nel 2013 il centro diurno ha avuto un costo complessivo di € 342.258,49 di cui 43.000 a carico degli utenti!!! Retta pro die e per ogni disabile di € 115,00. Gli utenti compartecipano alla spesa con € 192,31 + iva al 4% al mese (con una spesa annua di circa € 2.200 a famiglia). Ci riferiamo anche al centro diurno per anziani e alla residenza protetta al Visentini. Nella Residenza Protetta per anziani (che aprirà entro l’estate) sono previsti 60 PL non convenzionati con ASUR. Significa che tutta la spesa sarà in carico agli utenti e in caso di indigenti al Comune. La tariffa è di € 66 pro die pro capite che significa una retta mensile di oltre 2000 euro!!! Cosa sta facendo il Comune di Falconara per ottenere questo importante co-finanziamento ASUR?

5.       Mancanza di capacità progettuale da parte del Comune per utilizzo di altre risorse disponibili: Fondi Europei, bandi, ecc. Il Piano della performance 2013 del Comune aveva previsto il seguente obiettivo: entro 31.12.2013 la partecipazione a 3 bandi europei nei settori sociale, sport e cultura. Il Comune non ha partecipato a  nessun bando in tal senso. Come mai?

6.       Mancanza di trasparenza amministrativa in base alla nuova legge sulla trasparenza (ho dovuto faticare non poco, come consigliere comunale, a reperire tutti i dati): La legge sulla trasparenza ha chiesto ai Comuni nuovi adempimenti per una corretta informazione alla cittadinanza. Dopo 2 anni il sito del Comune non contiene tutte le informazioni previste dagli adempimenti. Il Comune quando programmerà la giornata dell’OPEN DAY per spiegare ai cittadini la normativa sulla trasparenza, come accedere a tutte le informazioni circa l’Amministrazione comunale e come partecipare all’attività amministrativa?

Per questi motivi nella seduta del Consiglio Comunale del 29.05.2014 il consigliere di FBC e CIC Borini  ha chiesto una convocazione urgente della Commissione consiliare 6^ per affrontare queste numerose criticità e monitorare costantemente l’azione dell’amministrazione comunale.

La tutela dei diritti e l’appropriatezza delle risposte alle persone più deboli dovrebbe essere una priorità di ogni Amministrazione comunale! Non sembra così a Falconara!

I DIRITTI DEI PIU’ DEBOLI NON POSSONO PIU’ ASPETTARE!

Per dimostrare che queste critiche non sono strumentali (ma oggettive) e che indichiamo sempre proposte e percorsi praticabili, vi invitiamo alla lettura della seguente SCHEDA che analizza nei dettagli la situazione.immagini dell’incontro del 27 maggio 2014

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Fabio Ragaini diritti-deboli-27-maggio-2014-1.JPG                  Riccardo Borini  diritti-deboli-27-maggio-2014-9.JPG

Liste civiche Cittadini in Comune & Falconara Bene ComuneFalconara M.