Sottoscriviamo l’APPELLO contro la svolta autoritaria del duo Renzi – Berlusconi e del Parlamento delegittimato!

Scritto il 6 Aprile 2014 
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senza-ric-sindaco.jpgSottoscriviamo l’APPELLO contro la svolta autoritaria del duo Renzi – Berlusconi e del Parlamento delegittimato!

http://www.libertaegiustizia.it/2014/03/27/verso-la-svolta-autoritaria/

Verso la svolta autoritaria http://www.libertaegiustizia.it/2014/03/27/verso-la-svolta-autoritaria/

6 aprile 2014 – 1.969 Commenti »

Nadia Urbinati, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Alessandro Pace, Roberta De Monticelli, Salvatore Settis, Rosetta Loy, Corrado Stajano, Giovanna Borgese,  , Elisabetta Rubini, Gaetano Azzariti, Costanza Firrao, Alessandro Bruni, Simona Peverelli, Nando dalla Chiesa, Adriano Prosperi, Fabio Evangelisti Barbara Spinelli, Paul Ginsborg, Maurizio Landini, Marco Revelli, Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, Gino Strada, Paola Patuelli, Tomaso Montanari, Cristina Scaletti, Antonio Caputo, Pancho Pardi, Ubaldo Nannucci, Maso Notarianni, Raniero La Valle, Ferdinando Imposimato, Luciano Gallino, Dario Fo

Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al Presidente del Consiglio poteri padronali.
Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti)  a guardare. La responsabilità del Pd è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto.
Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del Pd a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partito che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato.
Una democrazia plebiscitaria non è scritta nella nostra Costituzione e non è cosa che nessun cittadino che ha rispetto per la sua libertà politica e civile può desiderare. Quale che sia il leader che la propone.
Primi firmatari:
Nadia Urbinati
Gustavo Zagrebelsky
Sandra Bonsanti
Stefano Rodotà
Lorenza Carlassare
Alessandro Pace
Roberta De Monticelli
Salvatore Settis
Rosetta Loy
Corrado Stajano
Giovanna Borgese
Alberto Vannucci
Elisabetta Rubini
Gaetano Azzariti
Costanza Firrao
Alessandro Bruni
Simona Peverelli
Nando dalla Chiesa
Adriano Prosperi
Fabio Evangelisti
Barbara Spinelli
Paul Ginsborg
Maurizio Landini
Marco Revelli
Beppe Grillo
Gianroberto Casaleggio
Gino Strada
Paola Patuelli
Tomaso Montanari
Antonio Caputo
Ugo Mattei
Francesco Baicchi
Riccardo Lenzi
Pancho Pardi
Ubaldo Nannucci
Maso Notarianni
Ferdinando Imposimato
Cristina Scaletti
Laura Barile
Raniero La Valle
Luciano Gallino
Dario Fo

Quello che si potrebbe fare:

Alessandro Pace (Professore emerito di Diritto costituzionale) ” Il bicameralismo legislativo ci ha salvato tante volte, perché una delle Camere riparava ai danni dell’altra. Pensiamo forse che i futuri parlamentari saranno più bravi degli attuali? “

Sui costi: ” Per risparmiare basta tagliare il numero dei parlamentari in entrambe le Camere. Quanto ai tempi, si possono cambiare i regolamenti, senza toccare la Costituzione “.

Lorenza Carlassare (costituzionalista): “Si vuole ridurre il Senato ad un organo non elettivo a cui però resterebbe una funzione essenziale come quella di partecipare alle riforme costituzionali. Una limitazione della rappresentanza e della democrazia”

A cura delle Liste civiche Falconara Bene Comune/Cittadini in Comune

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