Comuni e partecipazione dei cittadini: a Falconara a che punto siamo? Regole nuove per una Amministrazione condivisa. Nuova sussidiarietà tra cittadini e Amministrazioni comunali

Scritto il 23 Febbraio 2014 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Eventi, Iniziative, Progetti, Quartieri

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A Bologna è stato presentato il primo Regolamento comunale sull’Amministrazione condivisa per la cura dei beni comuni urbani, realizzato partendo dai problemi concreti individuati dai cittadini.
Il testo è la prima “traduzione” mai realizzata in Italia del principio costituzionale di sussidiarietà (l’articolo 118) in norme di livello amministrativo che gli enti locali potranno utilizzare per instaurare rapporti di collaborazione con i cittadini.
Obiettivo? Curare i beni comuni del territorio e facilitare l’impegno di chi vuole rimboccarsi le maniche dando il proprio contributo.
Da oggi il testo del Regolamento è disponibile per tutti i Comuni italiani sul sito www.labsus.org,

I Comuni potranno utilizzarlo adattandolo ed integrandolo secondo le loro esigenze.
http://www.sassuolo2000.it/2014/02/20/regole-nuove-in-comune-per-una-amministrazione-condivisa-sabato-in-salaborsa-a-bologna/
Ci vengono subito in mente alcune PROPOSTE per il Comune di Falconara:
1.Intanto facciamo funzionare bene gli organi di partecipazione previsti dalla normativa e dallo Statuto comunale (Consulte, tavoli di concertazione, gruppi di lavoro).
2. Mettiamoci in ascolto della cittadinanza nei quartieri, non solo per individuare i bisogni ma anche per attivare e stimolare l’apporto di tutti. Ci sono tante competenze e potenzialità nascoste da valorizzare. (vedi nostra proposta dell’operatore sociale di quartiere anche per la sicurezza urbana).
3. Sperimentiamo la proposta che arriva dal Comune di Bologna della AMMINISTRAZIONE CONDIVISA per curare i beni comuni del territorio.
Falconara Marittima, dove la partecipazione è un oggetto “misterioso”, non identificato, ne ha un gran bisogno.

Alcuni esempi?
– dopo 8 mesi del secondo mandato del Sindaco Brandoni non è stata convocata nessuna Consulta e nessuno luogo di confronto strutturato con i cittadini;
– l’Amministrazione comunale aspetta che tutti i cittadini partecipino direttamente alle riunioni del Consiglio comunale e delle Commissioni (a volte in orari proibitivi per i più);
– sembrano avere spazio solo le Associazioni “amiche” dell’Amministrazione e le altre Associazioni che non si allineano vengono trattate a “pesci in faccia” perché magari troppo critiche e propositive rispetto alle politiche;
– i tavoli di concertazione previsti dalla normativa regionale per la pianificazione delle politiche sociali, educative, socio-sanitarie, dopo 8 mesi, non sono stati ancora convocati (vedi Ambito Territoriale Sociale 12 comune capofila Falconara)
– molte iniziative promosse dai cittadini “vengono catturate” dall’Amministrazione e presentate con abilità come proprie o come pensate e promosse dal Comune;
– i Comitati di quartiere sono “frenati” anzichè valorizzati, specie se non nascono su input dell’Amministrazione o da persone amiche dell’Amministrazione.
– non si ha una visione della partecipazione dei cittadini e tanto meno la si struttura in maniera adeguata creando sinergie importanti per recuperare il senso civico e il senso di appartenenza alla città e per individuare soluzioni condivise ai bisogni del territorio.

Riccardo Borini – Capogruppo consiliare Liste civiche CiC – FBC

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