Scongiurare il by-pass ferroviario dirottando gli investimenti approvati dal CIPE sul raddoppio della Orte – Falconara. I Cittadini falconaresi scavalcano un’Amministrazione comunale ambigua ed immobile!

2013-08-14_105338.jpgIl recente intervento dei cittadini falconaresi (Comitati Fiumesino e Villanova, l’Ondaverde ONLUS, Meetup5Stelle) presso la Camera dei Deputati ha trascinato con forza il progetto del bypass ferroviario fuori dal localismo e lo ha posto all’attenzione del livello istituzionale nazionale.

http://www.comitati-cittadini.org/2013/11/bypass-ferroviario-consegnata-petizione-e-richiesta-di-audizione-al-presidente-della-camera-dei-deputati-e-ai-presidenti-delle-commissioni-finanze-trasporti-ambiente-e-territorio/

L’avvenuta assegnazione della PETIZIONE falconarese alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, permetterà a Comitati, ONLUS e meetup di fornire elementi utili ai fini di un’indagine che chiarisca ai Deputati di quale ulteriore nefandezza trasportistica stia per essere investito il territorio di Falconara Marittima.

La PETIZIONE assegnata alla Commissione Trasporti pone una logica e concreta alternativa all’attuale progetto di bypass ferroviario:

Oggi come oggi, paradossalmente, la Regione Marche ed il Comune di Falconara Marittima ritengono i 4,4 km del bypass ferroviario più importanti del raddoppio della linea Orte – Falconara, raddoppio fermo al 35% del necessario!

I cittadini falconaresi hanno intelligentemente posto la possibilità di ribaltare la priorità trasportistica semplicemente guardando la realtà:

Al contrario, rimanendo ancorati all’attuale schema di intervento e di utilizzo del denaro pubblico (prima il bypass e dopo – forse – il raddoppio ferroviario!) si creerebbe inevitabilmente l’effetto “collo di bottiglia” su tutto il traffico ferroviario della Orte – Falconara giacché la sperata intensificazione del traffico merci intaserebbe irrimediabilmente il 65% a binario unico della linea ferroviaria e determinerebbe la ulteriore penalizzazione anche del traffico passeggeri!

L’inversione della priorità prospettata dai cittadini permetterebbe di non perdere il finanziamento approvato dal CIPE, investirlo sempre nell’ambito ferroviario (miglioramento della infrastruttura) e, infine e finalmente, non perdere l’occasione di coniugare lavoro e utilità sociale e ambientale!

A questo punto una osservazione va rivolta agli amministratori locali, ed in particolare al Comune di Falconara Marittima.

I cittadini, di fatto, hanno scavalcato l’Amministrazione comunale facendo ciò che spettava proprio agli amministratori falconaresi: la proposta alternativa e concreta e la sua presentazione al massimo livello istituzionale!

Invece il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente sono riusciti a partorire soltanto una ambigua lettera indirizzata il 19 agosto scorso ai vertici aziendali di RFI e Ferrovie dello Stato, ai Ministri competenti ed ai Parlamentari. la stampa sulla lettera

Che differenza: una letterina rimanendo seduti comodamente sulle proprie poltrone invece di una PETIZIONE portata a mano in Parlamento e intercettando e contattando i Deputati per fornire spiegazioni!

Inoltre: che forza e che senso ha quella lettera (qualsiasi cosa rivendichi!) dato che il Sindaco Brandoni il 25 marzo 2009 in Conferenza dei Servizi a Roma  espresse – senza se e senza ma – il parere positivo all’attuale progetto definitivo del bypass ferroviario?

In quell’occasione il Sindaco disse che il bypass ferroviario “metterà in sicurezza il passaggio e la percorribilità dei treni all’interno di un sito ad alto rischio, qual è la raffineria di Falconara. In secondo luogo libererà degli importanti spazi e consentirà la vivibilità della città a nord per quanto riguarda i quartieri di Villanova e restituirà una parte importante del territorio al comune ed alla sua cittadinanza“!

Di fronte a quel macigno di parere che valore ha la letterina del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente che il 19 agosto si sono dichiarati “indotti ad una riflessione sulla reale attualità dell’opera così come inizialmente concepita“?

Perché dopo il parere favorevole del 2009 in Conferenza dei Servizi, Sindaco e Assessore all’Ambiente coniano mezze affermazioni che biascicano di un arretramento della linea ferroviaria adriatica per cui non hanno mai mosso un dito pur governando dal 2008, cioè dal momento cruciale per il destino del progetto del bypass ferroviario?

Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune

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Falconara Marittima: quando sarà pronto il Piano di sicurezza urbana? Le proposte operative di CiC e FBC!

senza-ric-sindaco.jpgApprendiamo dalla stampa di oggi che il Prefetto di Ancona ha comunicato al Sindaco di Falconara Marittima che l’esercito non è più disponibile per la città di Falconara.

A questo punto chiediamo al Sindaco: Quando sarà pronto il Piano di sicurezza urbana?

Vista la tematica e l’urgenza che i fatti ci impongono auspichiamo una sicurezza urbana partecipata con un ampio coinvolgimento di tutte le istituzioni, i cittadini aggregati e non  e con una responsabilizzazione diffusa.

Un piano di sicurezza urbana PARTECIPATA prevede l’analisi della situazione di partenza, e l’individuazione di obiettivi, azioni, indicatori di risultato; propone dei luoghi stabili di confronto, di verifica, di monitoraggio dell’efficacia delle soluzioni adottate e di riprogettazione.

Elenchiamo di seguito alcune PROPOSTE CONCRETE che abbiamo scritto e illustrato più volte nelle speranza che, dalla vuota discussione sul giusto o sbagliato, si passi ai fatti che la città aspetta con urgenza:

1.       Concertazione e Progettazione di un piano di sicurezza urbana partecipata valorizzando l’apporto di tutti: Comune (consiglieri e uffici comunali), Vigili Urbani, Forze dell’Ordine, ASUR, Scuola,  agenzie educative, squadre sportive, associazioni di volontariato, di promozione sociale e di associazioni di immigrati, ecc.

2.       Azioni per la riduzione del danno, per prevenire l’insorgere di situazioni potenzialmente dannose per i Cittadini (es. video sorveglianza, illuminazione, corretto utilizzo degli spazi urbani, apertura di bagni e docce pubbliche, ecc);

3.       Attivazione del VIGILE DI QUARTIERE (si potrebbe iniziare una sperimentazione da subito a Falconara centro per poi estendersi ad altre zone città);

4.       Attivazione dell’OPERATORE SOCIALE DI QUARTIERE: I processi di sicurezza urbana partecipata non si creano dal nulla. Occorre investire alcune risorse in un lavoro professionale di comunità che è fatto di:

Non ci si può limitare alle ordinanze che, come i servizi sociali sanno, non “spingono” certamente le persone a trovare altre strade (come ha affermato una consigliera di maggioranza sulla stampa alcuni giorni fa). Come non ci si può limitare al lavoro di rete tra le forze dell’ordine e vigili urbani , neanche con l’ausilio dell’esercito. Non si tratta di militarizzare la città, ma di aiutare la gente a verbalizzare il disagio e individuare dei percorsi che tutti contribuiscono a raggiungere.

 Ribadiamo con forza che CHI SBAGLIA PAGA: la città chiede e pretende rispetto dei doveri come il riconoscimento dei diritti di ciascuno, ma la città non può essere ingannata con soluzioni di facciata (ordinanze anti accattonaggio e anti bivacco) che non sono risolutive, alimentano l’allarme sociale, individuano il capro espiatorio,  e , spesso, non sono rispettose delle persone. I vigili urbani hanno già le normative sufficienti per intervenire in caso di comportamenti scorretti.

 E’ così difficile costruire la partecipazione e il coinvolgimento di tutti sul tema della sicurezza urbana così sentito in città?

Per questo nell’interrogazione consiliare dell’8 ottobre scorso abbiamo chiesto al Sindaco: rispetto alla stesura del Piano per la sicurezza Urbana quali sono le modalità, i tempi, i passaggi e le istituzioni e le organizzazioni che saranno coinvolte?

Ma ancora, ad oltre un mese di distanza, non abbiamo ricevuto nessuna risposta!

Non ci sembra di chiedere la luna: basta andare in un qualsiasi motore di ricerca e digitare PIANO DI SICUREZZA URBANA, troveremmo tantissimi documenti su cose importanti che le università italiane dicono da anni e che molti comuni (al di là del colore politico) stanno attuando e verificando continuamente.

RICCARDO BORINI Consigliere comunale Liste civiche FBC E CIC

FALCONARA M.: SICUREZZA URBANA ED ELEMOSINA

senza-ric-sindaco.jpgStimolato dalle foto fatte a coloro che chiedevano l’elemosina e inviate in Comune in virtù dell’Ordinanza “anti accattonaggio”, sento il bisogno di rimettere in fila alcune riflessioni su sicurezza u…rbana ed elemosina.
CHI SBAGLIA PAGA!
Bisogna avere la mano ferma contro chi sbaglia. Ribadisco con forza che non è assolutamente tollerabile che le persone alzino le mani contro un cittadino che li rimproverava mentre urinavano di notte davanti ad un negozio!
LA SICUREZZA E’ UN CONCETTO AMPIO
Come non sono tollerabili altri fatti che succedono in città: microcriminalità (furti – scippi – spaccio, fatto anche da minorenni). Ma la domanda di sicurezza si allarga: sicurezza stradale, sicurezza sul lavoro, sicurezza sociale (si registrano pesanti segnali nella nostra città: aumento della povertà e della domanda sociale), sicurezza ambientale (emissioni maleodoranti), sicurezza sanitaria (vedi indagini epidemiologiche già svolte sul nostro territorio).

LA SICUREZZA VA COSTRUITA INSIEME
La sicurezza non può essere relegata alle Forze dell’Ordine con l’ausilio dell’Esercito. La domanda di sicurezza della gente va ascoltata, interpretata, fatta crescere, orientata. I cittadini associati e non hanno un ruolo importantissimo nella costruzione della sicurezza. Non è sufficiente un miglioramento del lavoro di rete tra le Forze dell’Ordine, ne è sufficiente il Vigile di quartiere (anche se molto importanti). Solo pensando a un agire sociale capace di accogliere il punto di vista del territorio e delle persone che lo abitano, nella pluralità delle sue espressioni, si è poi in grado di (ri) progettare (insieme alle persone) gli interventi e i percorsi, di realizzare la “riqualificazione” dei luoghi, come delle relazioni.
Il conflitto attraversa la convivenza ed è un tratto costitutivo dell’incontro con l’altro. C’è conflitto perché c’è incontro di diversità. Anziché auspicare l’assenza dei conflitti, occorre piuttosto diventare bravi a gestirli, trasformarli in risorsa di dialogo e di crescita.
Chiedo al Sindaco a che punto siamo con il Piano sicurezza urbana? Rispetto alla stesura del Piano per la sicurezza Urbana: quali sono le modalità, i tempi, i passaggi e le istituzioni e le organizzazioni che saranno coinvolte? Auspichiamo un partecipazione ampia e una responsabilizzazione diffusa.
SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO SU CHI STENDE LA MANO
Spesso ci chiediamo: è giusto o no fare l’elemosina? Chi chiede fa il furbo e cerca di ingannarci? Cosa ci fa uno con i soldi dell’elemosina? Li userà bene o male? Sono tutte domande lecite, ma a mio avviso dobbiamo evitare di farcele perchè non abbiamo gli strumenti per verificare cosa succederà dopo avere lasciato l’obolo nella mano di chi chiede. Sarebbe importante instaurare un rapporto di conoscenza con la persona che chiede e iniziare un percorso di accompagnamento, ma la persona che chiede forse non la incontreremo più. Quindi dobbiamo solo decidere (magari in pochi secondi) se fare l’elemosina oppure no. Ma se la facciamo non possiamo poi sindacare sui 2 euro che abbiamo dato. Perchè quei due euro non sono più nostri ma della persona a cui li abbiamo donati. Se il nostro desiderio di possesso e di controllo dei nostri beni si estende anche su quello che regaliamo è un problema nostro e non di chi riceve. E’ come se regaliamo un cappotto che non mettiamo più ad una persona e poi, vedendo che quella persona lo ha usato per dormire per terra, ci arrabbiassimo perchè non vogliamo che il nostro cappotto si sciupi e si sporchi. Il problema non è il nostro cappotto (che si rovinava dentro l’armadio!) ma la persona che non ha una casa ed è costretto a dormire dove capita.

IN CITTÀ C’È UN CLIMA DI CACCIA ALL’UOMO

Diversi episodi ci dicono che, dopo le Ordinanze “anti accattonaggio e anti bivacco”, si è scatenato un clima pesante in città, molto pericoloso perchè non rispetta le persone, alimenta i sospetti, fa crescere la protesta e la ricerca del capro espiatorio ma non porta a soluzioni che tutti auspichiamo.
Ieri il clima di caccia all’uomo che c’è in città ha fatto si che alcuni cittadini si sono sentiti legittimati a fotografare chi faceva elemosina ed inviare le foto in Comune in virtù delle ordinanze “anti accattonaggio”. Questo è un fatto gravissimo! Perchè la gente chiama la Polizia Municipale anziché chiamare i servizi sociali?
Ma la cosa più grave non è quella della foto a coloro che facevano l’elemosina. La cosa grave è che in questa città succedono queste cose e nessuno o quasi dice più nulla!

RICCARDO BORINI – Consigliere Comunale FBC E CIC

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Resoconto dell’assemblea pubblica del 7 nov 2013 sulle esalazioni maleodoranti a Castelferretti

senza-ric-sindaco.jpgIl controllo dal basso è faticoso ma non è barattabile“, questo fotoè il messaggio con il quale si è iniziata l’assemblea pubblica tenutasi ieri sera a Castelferretti, alla quale hanno preso parte circa 50 persone.

L’inspiegabile ostruzionismo dell’Amministrazione comunale

Dal 17 ottobre e a tutt’oggi, inspiegabilmente e violando la norma del Regolamento del Consiglio comunale che indica in 10 giorni la consegna della documentazione ai Consiglieri comunali, l’Amministrazione comunale non ci fa conoscere:

 Dalla documentazione illustrata nella serata è emerso che:

Ci domandiamo perché né il Sindaco, né l’Assessore all’Ambiente abbiano citato questo importantissimo passaggio nella comunicazione al Consiglio comunale del 12 settembre 2013 e nella risposta ad una interrogazione il 15 ottobre 2013!

Inoltre ci domandiamo perché né il Sindaco, né l’Assessore all’Ambiente abbiano notato e fatto notare che tra le sostanze monitorate durante i rilievi effettuati dal laboratorio mobile della Provincia manca il benzo-a-pirene che, invece, figura tra le sostanze prodotte nei cicli produttivi della ditta Bufarini srl e deve essere abbattuto con i sistemi di contenimento!

Il benzo-a-pirene è uno degli  idrocarburi policiclici aromatici più tossici e cancerogeni (fonte: Medici per l’Ambiente – ISDE) per il quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato un valore guida di 1 nanogrammo/mc come concentrazione media annuale!

Come mai né il Sindaco né l’Assessore all’Ambiente del Comune di Falconara M. hanno preteso il rilevamento anche del benzo-a-pirene?

PROPOSTE:

Liste civiche Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune

per ulteriori approfondimenti guarda la SCHEDA

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Multiservizi SpA: che cosa sta bollendo in pentola? La Giunta comunale di Falconara, da mesi, tiene all’oscuro i cittadini e il Consiglio comunale. CiC/FBC scrivono al Presidente di Multiservizi!

senza-ric-sindaco.jpgIl Consiglio comunale di Falconara Marittima e tutti i cittadini falconaresi sono stati tenuti all’oscuro dall’Amministrazione Brandoni riguardo ai motivi e metodi di trasformazione della Società Multiservizi SpA in una società che punta a gestire acqua, gas, eletricità e rifiuti previo l’accordo con un nuovo parner.

Solo dagli organi di informazione si è appreso in modo generico che cosa sta avvenendo mentre il Consiglio comunale di Falconara Marittima che ha competenza su tale materia (art. 42 del D.Lgs 267/2000) non è stato mai informato e non ha mai valutato.

Pertanto FBC e CiC hanno chiesto all’Amministrazione comunale la immediata consegna dei verbali delle assemblee dei soci di Multiservizi SpA per capire anche la posizione assunta dal Comune senza alcun mandato del Consiglio.

1)      Quante assemblee dei soci di Multiservizi SpA ci sono state sul progetto?

2)      Quale posizione ha assunto il Comune?

3)      Che rilevanza ha per il Comune essere socio contemporaneamente di MMS/HERA e Multiservizi SpA?

Inoltre FBC e CiC hanno inviato una nota al Presidente di Multiservizi SpA e ai Socie dell’Assemblea di Multiservizi SpA nella quale si segnala che “il Sindaco di Falconara Marittima – o altro Rappresentante designato dalla stessa Amministrazione comunale – non potrà formulare alcuna posizione ufficiale a nome del Comune di Falconara Marittima in merito ai temi che verranno trattati in ambito dell’Assemblea dei Soci di Multiservizi S.p.A. prevista il 07 novembre c.a.

Liste civiche Falconara Bene Comune – Cittadini in Comune

Esalazioni a Castelferretti: giovedì 7 nov. ore 21,15 assemblea pubblica CiC/FBC con documenti mai mostrati ai cittadini dal Comune … Intanto, dopo le ripetute pressioni di CiC/FBC viene convocata la Commissione Ambiente!

convocazione commissione IVsenza-ric-sindaco.jpgFinalmente, a seguito della insistita richiesta da parte di CiC/FBC, la Commissione consiliare IV (Ambiente) è stata convocata per domani alle ore 12 presso la Sede comunale di Falconara Alta.

assemblea Castelferretti  Ricordiamo l’assemblea pubblica organizzata da CiC/FBC a Castelferretti sulle esalazioni avvertite dai cittadini per giovedì 7 novembre alle ore 21,15 nella quale verranno presentati i documenti che sono stati consegnati al nostro Consigliere Riccardo Borini e che l’Amministrazione comunale non fa conoscere ai cittadini!

Staff Liste civiche Cittadini in Comune – Falconara Bene Comune