Ricordate il repellente odore della schiuma in mare a fine Settembre? Quello che non dicono le parole rassicuranti di ARPAM e Assessore Ambiente del Comune di Falconara!

Scritto il 16 Ottobre 2011 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente

schiumaTutti i cittadini residenti lungo la costa ricorderanno sicuramente il nauseabondo olezzo diffusosi il 29 settembre scorso dalla schiuma in galleggiamento sul mare e riversatasi copiosamente sulle spiagge. Cittadini di Falconara residenti in via Matteotti avevano addirittura avvertito i Vigili del Fuoco temendo esalazioni dagli impianti di raffineria.

Su quanto avvenuto sono apparsi due articoli sui quotidiani locali nei quali:

L’atteggiamento fatalista e sminuente che trasuda da quei comunicati non è più

 sopportabile poiché chi lo indossa è la maggiore struttura tecnico/scientifica delle Marche (ARPAM) la quale dovrebbe rappresentare oggettivamente i motivi delle fioriture algali e, l’altro, è un Assessore all’Ambiente che dovrebbe fare tutto il possibile per tradurre il dato tecnico in attività di tutela del mare.

schiumaLe loro parole sono sconcertanti (”fenomeno ricorrente” e “Non c’è niente di nuovo“) poiché dimenticano che da anni siamo in presenza di bloom algali di vario genere e cioè di quello che la Comunità scientifica indica come fioriture algali dannose.

L’ARPAM ci informa che la Diatomea Chaetoceros non è dannosa per la salute, ma non ci informa che risulta dannosa in vario modo per pesci ed invertebrati!

Non ce lo inventiamo, lo afferma una recente Relazione del Dipartimento di La Spezia dell’ARPA Liguria.

Lo ha afferma il Laboratorio Nazionale di riferimento per le biotossine marine (20 maggio 2009)!

Come mai nell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale di Ancona, Falconara e Bassa Valle dell’Esino né la struttura tecnica né l’amministratore di turno informano e si attivano rispetto ai potenziali danni alle risorse marine naturali e di allevamento?

Come mai né l’ARPA Marche né i decisori politici riflettono sul fatto che i bloom algali (ed anche la Diatomea Chaetoceros) dalla scarsa presenza nel 1987 oggi aggrediscono con la produzione massiccia di schiume e odori repellenti il nostro mare, le coste, il turismo, le attività ricreative, le risorse marine naturali e di allevamento?

Incompetenza? Reticenza?

Un fatto salta agli occhi: in relazione alla recente fioritura della Diatomea Chaetoceros c’è differenza tra l’informazione diffusa dall’ARPA Emilia Romagna e quella dell’ARPA Marche.

Confrontate le schermate che abbiamo ritagliato!

bollettino ARPA Marche 29 settembre

bollettino ARPA Marche 30 settembre

bollettino ARPA Marche Pesaro 29 settembre

bollettino ARPA Emilia Romagna 26 27 settembre

L’ARPA E.R. ha informato sugli alti livelli di trofia del mare (stato delle acque scadente!) sulla formazione del materiale organico bianco-giallastro (natura della schiuma), sulla situazione di criticità per la severa scarsità (ipossia) di ossigeno disciolto sul fondo!

E qui da noi quale livello di trofia è stato registrato? C’è ipossia sui fondali?

Dunque, perché non ci informano sullo stato del bene comune MARE piuttosto che rassicurarci  con espressioni come “fenomeno ricorrente” e “Non c’è niente di nuovo“?

Cittadini in Comune non accetta questo atteggiamento che giudica irresponsabile perché riteniamo che la rapida progressione della contaminazione e della perdita di risorse registrata negli ultimi 20 anni dal nostro mare Adriatico vada affrontata immediatamente con la corretta informazione e l’azione immediata di vera tutela, adottando un comportamento politico e decisionale improntato al principio di precauzione: “Quando un’attività crea possibilità di fare male alla salute umana o all’ambiente, misure precauzionali dovrebbero essere prese anche se alcune relazioni di causa-effetto non sono stabilite dalla scienza“!

Altrimenti assisteremo alla distruzione del mare Adriatico, di fronte alle nostre case!

Loris Calcina (responsabile ambiente della Lista Civile Cittadini in Comune)

Commenti

5 Commenti a “Ricordate il repellente odore della schiuma in mare a fine Settembre? Quello che non dicono le parole rassicuranti di ARPAM e Assessore Ambiente del Comune di Falconara!”

  1. Sunrising il 8 Dicembre 2011 17:23

    siete riuscitia a COPIARE il problema di civitanova, COPIARE la richiesta all’arpam, conoscendo evidentemente gia’ la risposta, e scrivendo praticamente le stesse cose?????

    il tutto facendo inutile allarmismo per un alga???!

    anche i bambini sanno che le alghe levano ossigeno ai pesci ma che cacchio vuol dire? anche gli squali sono esseri viventi dannosi ai pesci, ma e’ questa la natura, vi pare?

    inoltre gradirei i link alla relazione dell’arpam ligure! grazie!

  2. Sunrising il 8 Dicembre 2011 17:24

    ah, gia’, ecco il clone del problema di falconara:

    http://cittaverdenew.ilcannocchiale.it/2011/10/17/mare_con_schima.html

  3. Loris il 9 Dicembre 2011 20:14

    Azz… Sunrising chiedi proprio prove di “verginità”! E sia … Il nostro post è del 16 ottobre mentre quello degli amici civitanovesi è del 17/10! La prima foto che mettono (non quella con la scogliera) è nostra e della spiaggia di Falconara e ce l’ho nella mia macchinetta foto! Quello che segue è il link di una ricerca consultata ed archiviata http://www.iss.it/binary/baaq/cont/tossine_algali_Poletti.pdf + quella che chiedevi dell’arpa ligure http://www.comitatomarepulito.it/Documenti/01_ARPAL_PALMIERI.ppt. Fornite le “prove” posso dirmi convinto che sei mosso nei confronti di CiC e miei da una prevenzione a 360°. Ci sta tutta, guai a pensarla tutti allo stesso modo! Allora dissento sulla dannosità degli squali, è UNA specie che NATURALMENTE preda altre specie ed è ben diverso dal continuo ed INNATURALE aumento della proliferazione di certe alghe che determinano un INNATURALE impoverimento di ossigeno nel mare con INNATURALE ripercussione sulle risorse marine naturali e di allevamento. Ecco dove minimizza l’Arpa Marche (e forse non solo essa) … Il punto è essere problematici e porsi la domanda successiva: PERCHE’ MINIMIZZA? A CHI GIOVA? Hai forse timore della risposta per cui preferisci non porre la domanda?
    (ps.: le “prove di onestà” che ho fornito non hanno nulla a che vedere con rivendicazioni di primogenitura di una osservazione … La rete è questa anche se la correttezza richiede sempre di citare altre fonti come fatto con l’Arpa Liguria … Ma come venialmente non fatto dagli amici di Civitanova!)
    salute e saluti
    loris

  4. Sunrising il 11 Dicembre 2011 21:50

    grazie per i links, cerchero’ di farmi un’idea piu’ precisa leggendoli.
    ovvio che sono mosso da una prevenzione a 360 gradi… sfortunatamente non ho bandire, non ho credo e quindi non mi affido a nessuno, non delego nessuno a prendere decisioni per me e neppure a fare domande. e ritengo che sia quantomeno bizzarro che riusciate a trovare, ora per motivi ideologici, ora per motivi tecnici, ora per motivi naturalistici ecc ecc sempre nuovi modi per puntare il dito contro qualcuno (sempre gli stessi) e quando non potete farlo apertamente cercate di insinuare dubbi.
    questo modo di fare e’ infantile, inconcludente e non ultimo parecchio irritante.
    avete le prove che l’arpa COPRA QUALCOSA? nemmeno fosse la cia! benissimo, indagate, scoprite e denunciate. non potete partire dalla denuncia e lasciare le cose cosi’ a meta’. secondo te chi dopo questa notizia delle alghe sara’ rimasto convinto che l’arpa faccia parte di un complotto (inter?)nazionale??? la risposta e’ “nessuno”.

    la mia spiegazione della questione (per quello che puo’ valere):
    sulla terra le temperature medie sono sempre scese e salite, solo degli sprovveduti possono pensare che un ecosistema cosi’ grande che gira intorno ad una stella possa mantenere la stessa temperatura sempre (apparte quei pazzerelli fissati con il riscaldamento globale) siccome guardacaso le temperature aumentano dagli anni 70 credo, cosa da verificare perche’ non sono sicuro della data, e’ pure possibile che alcuni tipi di alghe abbiano trovato delle temperature migliori ed abbiano proliferato maggiormente.

    mi sembra semplicemente la spiegazione piu’ naturale e plausibile rispetto ad un eventuale coinvolgimento dell’arpa in qualsiasi cosa..

  5. Roberto il 12 Dicembre 2011 12:21

    Salve Sunrising,
    dalle FASI DEL CICLO DI EUTROFIZZAZIONE e dall’elevata concentrazione di alcune specie algali come ad esempio la Skeletonema costatum o una fioritura microalgale plurispecifica di Diatomee, con predominanza della specie Chaetoceros si può capire che si tratta di indicatori ben precisi di acque eutrofizzate…E’ QUESTO IL TERMINE CHE MANCA. Magari semplificando, non sono un biologo, ma so che l’eutrofizzazione è considerato uno dei principali problemi che affliggono il mare adriatico poiché l’effetto finale che ne scaturisce è la mancanza di ossigeno in acqua con successiva moria o migrazione di organismi marini soprattutto di quelli che vivono sul fondo (organismi bentonici). Il post che qui stiamo commentando è frutto non solo di un raffronto tra relazioni ARPA territorialmente diverse e trovo comprensibile che si definisca minimizzante quello dell’ARPA Marche perché si tratta si di un fenomeno della natura ma solo in questo senso lo si può definire naturale. Si omette di dire che è ha precise cause dovute all’uomo e precisi effetti sull’ecosistema marino, tende a rassicurare perché si asserisce unicamente che le specie non sono tossiche per l’uomo mentre invece dello stato di salute del mare non si fa riferimento. Perché ? Non mi interessa, ma trovo positivo che si inviti a riflettere su questo fenomeno. Il fatto che si ripeta di anno in anno svia dal considerare che è in aumento di anno in anno così come elude una discussione aperta sulle possibili cause e interazioni dato che gli effetti determinano sicuramente un impatto negativo sul pescato (ammesso che importi meno lo status delle nostre spiagge). Viene da chiedersi ad esempio un bollettino ARPA scritto in quei termini che tipo di reazione abbia determinato nei vari amministratori che lo avranno letto…naturale e ricorrente = alcun problema ?

Rispondi

You must be logged in to post a comment.