Elettricità: CHI E’ CONTRO IL PEAR E’ CONTRO FALCONARA MARITTIMA!

Scritto il 25 Agosto 2009 
Pubblicato su Comunicati Lista Cittadini, Energia e Ambiente

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 Chi è contro il Piano Energetico Ambientale Regionale

E’ CONTRO FALCONARA MARITTIMA!

Il 14 agosto sulle pagine di alcuni quotidiani locali, i rappresentanti politici di maggioranza e minoranza di Sirolo hanno preso coscienza che un altro rigassificatore verrà costruito da Gaz de France a largo di Porto Recanati, in mare, in acque internazionali (30 Km dalla costa).

I suddetti rappresentanti hanno levato alto il loro grido di protesta nei confronti della Regione Marche per i vari pericoli connessi al progetto (turismo, rischi esplosioni, ecc).

Abbiamo riflettuto su questa presa di posizione poichè, a ben vedere, il grido si è levato (e la coscienza si è destata) dopo che la Regione Marche ha già dato il suo assenso alla realizzazione del rigassificatore che API Nòva Energia intende realizzare a 16 Km dalla costa di Falconara Marittima, con le necessarie infrastrutture che si innesteranno proprio nel sito costiero dove c’è la raffineria, la centrale termoelettrica IGCC e dove si prevedono altre due centrali termoelettriche!

Rigassificatore di API Nòva Energia che, fino ad oggi, ha visto le sole osservazioni contrarie dei Comitati falconaresi e di Ondaverde ONLUS, depositate al Ministero dell’Ambiente e presso la Regione Marche.

Eppure tanto il rigassificatore di Porto Recanati quanto quello di Falconara Marittima non sono previsti nel Piano Energetico Ambientale delle Marche! 

Anzi … a rigor di logica e di soldi in ballo (soldi anche nostri che paghiamo la bolletta del metano!) TUTTI, anche i politici di Sirolo, dovrebbero ragionare su:

Al contrario, non esiste alcuna traccia di questi ragionamenti che accomunerebbero tanto il progetto che riguarda Falconara Marittima quanto quello che riguarda Porto Recanati.

Allora ci sembra sospetto che i politici locali se ne escano con le loro obbiezioni e le loro preoccupazioni soltanto dopo che uno dei due rigassificatori progettati a largo della nostra costa è stato praticamente già approvato dalla Regione Marche!

Come dire:

visto che la Regione Marche ha già deciso che la “solita” Falconara Marittima si beccherà la ulteriore dose di rischio (incidentale ed ambientale) del rigassificatore, in questo momento una opposizione al secondo rigassificatore nelle Marche può avere più possibilità di successo e, magari, anche un bel ritorno di immagine per i politici locali che si ergono a coraggiosi difensori del loro “orticello”!

NIMBY – acronimo inglese per Not In My Back Yard, che significa “Non nel mio cortile” – è ciò a cui stiamo assistendo da tempo nella nostra regione: una facile opposizione a tutto ciò che viene proposto in termini di produzioni elettriche o energetiche ancorché previste dal Piano Energetico Regionale Ambientale!

Una facile opposizione perché tanto c’è Falconara Marittima che si becca tutto, ANCHE QUELLO CHE NON E’ PREVISTO DAL PEAR!

Ed ecco allora che – ancorché previsti dal PEAR – certi ambientalisti (che non capiamo!) insorgono contro tutti gli impianti eolici per la produzione di energia elettrica nelle zone appenniniche, con la Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche che pone veti pregiudiziali nonostante le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dalla Regione Marche per la realizzazione dei parchi eolici.

Chissà, forse paesaggisticamente Falconara è talmente deturpata che per la Sovrintendenza non vale la pena porre un veto alla proliferazione cumulativa delle ciminiere delle due nuove centrali termoelettriche previste e delle tubazioni che solcheranno i sedimenti marini e l’alveo fluviale … già quelle non si vedranno ad occhio!

Ecco che non si vuole la centrale termoelettrica a cogenerazione a metano da 85 MWe in provincia di Ascoli Piceno, ancorché prevista dal PEAR …

Tanto c’è quella fogna di Falconara Marittima che si beccherà altre due centrali termoelettriche da 580 MWe!

L’assurdo si materializza grazie ad una convergenza tra centro destra, centro sinistra e ambientalismo snob:

Esempi?

La centrale termoelettrica da 85 MWe in provincia di Ascoli è stata osteggiata dall’ex Vicepresidente della Regione Marche AGOSTINI (PD), dall’ex Sindaco di Ascoli CELANI (PdL) e dalla sua Giunta, dall’ex Sindaco di Maltignano Armando Falcioni (PdL), dal confermato Sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini (PD).

E non è stata realizzata!

A Jesi si discute sulla nuova centrale elettrica a olii vegetali legata alla riconversione della Sadam, se debba essere da 18, da 11,2 o da 5 MWe, con i quotidiani locali che danno ampio spazio alla posizione dei Comitati locali che non vogliono alcuna centrale sul loro territorio e dei politici di destra e sinistra che fanno a gara per affiancarsi alla loro posizione. mentre di Falconara, che dista pochi chilometri da Jesi nessuno parla.

Tacciono i partiti. Tace la RAI. I giornali non pubblicano i dati degli studi epidemiologici e del rigassificatore non se ne sa praticamente nulla!

Sembra davvero la “storia di una morte annunciata” per la città di Falconara Marittima ed i suoi abitanti.

Allora è arrivato il momento di dirlo:

PRIMA ANCORA DELLA VOLONTÀ E DEGLI INTERESSI DEI CAPI DI CONFINDUSTRIA

SAPPIAMO GIÀ DI CHI SARA’ LA RESPONSABILITÀ POLITICA!

Chi è contro il PEAR

E’ CONTRO FALCONARA MARITTIMA!

Loris Calcina(capogruppo CiC)

Commenti

Un Commento a “Elettricità: CHI E’ CONTRO IL PEAR E’ CONTRO FALCONARA MARITTIMA!”

  1. Raffaele il 25 Agosto 2009 11:42

    Alla faccia della diplomazia, mi complimento con lei Calcina per la chiarezza e nettezza nella posizione assunta. In effetti sarebbe ora di scoprire le carte basta con i silenti tatticismi dei maggiori protagonisti della politica locale, provinciale e regionale. Nel PD o nell’IDV regionali ad esempio chi si è speso con nettezza o si spenderà per far si che le linee generali del PEAR diventino attuative ?

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